Il Fantasma di Luigi da Porto

Ultima modifica 10 gennaio 2020

La famosa novella di Giulietta e Romeo, che tanto colpì Shakespeare da ispirargli una delle sue migliori tragedie, è stata scritta da Luigi Da Porto nella quiete della sua dimora di campagna a Montorso.

Della casa padronale, nel centro del paese, abitata dallo scrittore ai primi del '500, non rimane in realtà quasi nulla: un antico porticato e un torrione. Al posto di quella dimora è sorta la bella villa palladiana "Da Porto Barbaran", opera del francese Cherrette, costruita a partire dal 1662.
La storia narra che Da Porto si ritirò nella sua Montorso dopo che una ferita di guerra lo ebbe sfigurato e reso molto cagionevole di salute. Quello che di questa tormentata e melanconica figura possiamo ritrovare venendo qui a Montorso è il colle chiamato la Fratta.
Allontanandosi dalla magione, si gira a sinistra per imboccare via Villa; qui si trova la casa dei fattori dove Da Porto amava soggiornare e dove, secondo gli abitanti del paese, ancora si aggira il suo inquieto fantasma.
Alla fine di questa strada, sulla sinistra, inizia la salita al colle su cui Luigi era solito sostare e rimirare i due castelli di Montecchio Maggiore che oggi sono intitolati a Giulietta e Romeo